Il 4 settembre sarà presentato il libro Con le mani io vedrò, storie di non vedenti dell’Istituto.
Trasferta di prestigio per il Sant’Alessio-Margherita di Savoia, che il prossimo 4 settembre, nell’ambito del Festival Nazionale dell’Autobiografia, salirà sul palco del Teatro di Anghiari (Arezzo) per presentare il libro “Con le mani io vedrò”.
Nata dal progetto “Non perdere i sensi”, realizzato in collaborazione con l’Associazione culturale Amici per la città e la Regione Lazio, la raccolta di storie di anziani non vedenti curata da Roberto Scanarotti sarà ospitata all’interno dell’evento “Esperienze di autonarrazione in luoghi dell’accoglienza”, condotta da Anna Maria Pedretti e Carmine Lazzarini della Libera Università dell’Autobiografia. Il compito di rappresentare l’Istituto, raccontando al pubblico l’esperienza che ha coinvolto dieci non vedenti del nostro Istituto, toccherà allo stesso autore dei testi, Roberto Scanarotti, premiato lo scorso 17 luglio con la Stella del Sant’Alessio.
Ruolo degli anziani come portatori di esperienze e di significato, riscoperta della memoria non visiva e conseguente valorizzazione di sensi spesso considerati secondari, trasmissione di valori da preservare: questi sono solo alcuni dei principali punti di forza del progetto, grazie al quale si è creata un’opportunità di arricchimento culturale e di riscoperta, promosso non solo attraverso il libro, principale messaggero dei valori cari al Sant’Alessio, ma anche con gli incontri organizzati in alcune scuole della Capitale, molto apprezzati da studenti e insegnanti.
“Le storie che ho raccolto – ha commentato l’autore – sono esempi di accettazione, coraggio, comprensione e solidarietà. Leggerle significa aprirsi al valore della memoria e all’importanza dell’esempio di vita, per il quale non servono eroi o gesta di grandi personaggi: per imparare basta partire dalle persone semplici e dalla capacità di superare la sofferenza”.
L’invito, rivolto al Sant’Alessio da Anghiari, sede del più importante centro italiano di formazione nel campo della scrittura biografica e autobiografica, è il miglior riconoscimento che il nostro Istituto poteva ottenere con il progetto “Non perdere i sensi”. Impegnato a migliorare l’offerta dei propri servizi e ad aprirsi sempre più verso l’esterno, con questa iniziativa il Sant’Alessio ha dimostrato che esiste realmente una strada da percorrere per cancellare pregiudizi e migliorare l’integrazione dei non vedenti nella società. Oltre la vista e in tutti i sensi.
Per conoscere la Libera Università dell’Autobiografia e consultare il programma del Festival qui.