Il Centro Regionale Sant’Alessio sperimenterà per due anni uno strumento innovativo pensato specificatamente per utenti con disabilità sensoriale e pluriminorazioni, attraverso il quale definire la progettazione e il monitoraggio dell’intervento rieducativo, riabilitativo e pedagogico.
“Pro.Mo. Strumento di Programmazione Monitoraggio per l’intervento riabilitativo, educativo e pedagogico”, ideato dalla dottoressa Carmen Pirro con il coinvolgimento delle figure specialistiche del Centro Regionale Sant’Alessio, raccoglie tutto il campionario degli indicatori che valutano, secondo il manuale ICF, la qualità della vita dell’utente in tutte le fasi del suo sviluppo, e favorisce la circolazione delle informazioni tra le diverse figure professionali.
Studiato per supportare l’approccio multidimensionale all’utente, lo strumento migliora il lavoro di equipe, rivolgendosi specificatamente a medici della riabilitazione, psicologi, operatori specialistici (neuropsicomotricista dell’età evolutiva, specialista tiflologico, tifloinformatico, operatore di orientamento e mobilità, logopedista, terapista occupazionale, ortottista, fisioterapista etc.), tiflodidatti, operatori domiciliari, ed è uno strumento indispensabile per la programmazione a breve, medio e lungo termine dell’intervento riabilitativo, educativo e pedagogico.
«Si tratta di una innovazione tecnologica importante – fa sapere il direttore generale del Centro, Antonio Organtini – che abbiamo deciso di sperimentare perché attraverso l’informatizzazione degli strumenti di pianificazione possiamo garantire una migliore e più funzionale condivisione degli obiettivi studiati per ciascun utente, con il vantaggio di rendere più efficaci il coordinamento tra i professionisti e offrire progetti multidimensionali più efficaci. Adottiamo PRO.MO. perché è studiato specificatamente per le esigenze dei disabili visivi».