Il Calcio per non vedenti a Roma ha un nome, anzi due: Sauro Cimarelli e Luca Mazza. La loro storia è una storia d’amicizia solida come il cemento armato che da 30 anni fa leva su un unico obiettivo, far giocare a pallone i bambini disabili visivi esattamente come tutti gli altri.
La loro storia è un pezzo di storia del Sant’Alessio, dove la palla sonora rotolava sulla grande terrazza fin dagli anni ’70, calciata dai ragazzi dell’epoca. Era l’’87 quando Sauro entra nella squadra di calciatori non vedenti come portiere e sul campo allestito a Cinecittà c’erano fissi Rocco, Olindo, Peppe e Vincenzo “le vecchie glorie” del Sant’Alessio e del Romagnoli. La squadra – giallorossa già all’epoca – più che ai successi sportivi, pensa a divertirsi, a calciare la palla e a fare spogliatoio.
È l’incontro con Luca Mazza a segnare la svolta, anche in coincidenza con le nuove regole del calcio non vedenti. Nel 2001 Luca e Sauro si incontrano in Grecia dove si svolge un importante torneo. Luca si accorge del potenziale della squadra e quando Salvatore Manganaro lascia, gli subentra come allenatore. Intanto a Sauro affidano la porta della nazionale non vedenti e quindi nel 2008 Luca diventa allenatore della nazionale con Sauro direttore tecnico, fino al 2013.
Da lì, ai due viene la voglia di fare sempre di più per i ragazzi disabili visivi e, con la maglia dell’asd Roma 2000, tornano al Sant’Alessio per la campagna acquisti dei giovani talenti del calcio.
Oggi sono 22 i ragazzi disabili visivi che giocano con la squadra di Sauro e Luca. La scuola calcio ha 10 bambini dai 9 ai 12 anni; nella squadra junior giocano 4 ragazzi dai 14 ai 18 anni e gli adulti sono 8.
Con loro arrivano le medaglie vere e un quotidiano romano scrive: «2 scudetti, 2 super coppe, una coppa Italia, è questa la Roma che vince sempre».
Protagonisti dei successi sono tutti gli atleti dell’asd Roma 2000 e, fra questi, i ragazzi del Sant’Alessio come Emiliano Palma, giocatore dal calcio micidiale, potentissimo; Leonardo Lozzi, Lorenzo Serranti, Federico Franchi, Federico De Angelis, Andrea Marzilli, Lorenzo Serranti, Daniele Biondi, Valerio Febo Arancio e Michele Marzo, fino agli ultimi ingressi tra i “pulcini giallorossi”, i gemelli Lorenzo e Francesco Ciprelli.
Le coppe, le trasferte, i durissimi allenamenti, tutto è felicità per i nostri atleti ma l’emozione più grande è arrivata ad aprile di quest’anno. L’incontro con Francesco Totti durante una manifestazione di beneficienza organizzata dalla Roma Cares, con tanto di foto, video, maglie autografate e scambio di battute dell’ottavo re di Roma con l’emozionantissimo Sauro.
E chissà che Totti non aiuti a realizzare il più grande dei sogni di Sauro e Luca: la realizzazione di un centro sportivo per i disabili visivi o un campo di calcio, quello che è già stato progettato negli spazi pertinenziali del Sant’Alessio. Il sogno continua.