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LETTERA DEL PRESIDENTE UICI COLA AL PRESIDENTE ZINGARETTI

Informazioni generali

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Gentile Presidente,

Nel ringraziarLa per aver ricevuto la nostra delegazione Le sottopongo, attraverso un breve elenco, le problematiche più urgenti dei ciechi e degli ipovedenti della nostra regione.

  1. È necessario dare continuità ai servizi domiciliari e diurni a favore dei ciechi pluriminorati stabilizzando il suddetto servizio erogato dal Centro Regionale Sant’Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi di Roma, estendendolo a coloro che sono in lista di attesa. Riferimento legislativo L. 284/97;
  2. Avviare nel mese di Settembre il servizio di didattica domiciliare sempre erogato dal Centro e sospeso ormai da oltre due anni. Detto servizio viene garantito dalla L.R. 29/92 art. 27;
  3. Garantire in tutta la Regione, nessuna zona esclusa, l’assistenza specialistica ai ciechi ed ipovedenti nelle scuole di ogni ordine e grado. Riferimento legislativo L. 104/92 art. 13;
  4. Garantire anche nelle 4 aree vaste di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo la possibilità da parte dei ciechi ed ipovedenti di usufruire della riabilitazione estensiva già garantita presso la sede del Sant’Alessio di Roma autorizzando la modifica dell’accreditamento senza aggravio di costi per le Ausl. Riferimento legislativo L. 833/78 art. 26;
  5. Garantire ad ogni inizio di anno scolastico i libri di testo in formato accessibile (braille, ingranditi, digitali e audio). Detto servizio non viene garantito con continuità anche perché la convenzione con la Biblioteca Nazionale Regina Margherita di Savoia per i Ciechi da parte della Regione è scaduta da oltre un anno. Riferimento legislativo L.R. 29/92;
  6. Costituire presso l’Assessorato regionale alle Politiche sociali un fondo a disposizione del Centro Regionale Sant’Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi di Roma attraverso il quale l’Ente possa attingere e garantire i servizi di cui ai punti 1, 2, 3, e 4 della presente nota, evitando la dispersione delle risorse nei vari enti locali;
  7. Rilanciare presso il Sant’Alessio il centro di formazione che attualmente è quasi inattivo e che deve riprendere ad essere professionalizzante per i minorati della vista del Lazio che obbligatoriamente devono rivolgersi ai centri formativi di Firenze e Bologna. Ciò con il comprensibile disagio degli interessati e una spesa da parte delle amministrazioni pubbliche che potrebbe essere reimpegnata nel nostro ente regionale. Il centro di formazione del Sant’Alessio può riprendere ad essere attivo attraverso i corsi professionali previsti nel decreto Salvi del 2000 sulle nuove professioni equipollenti e afferenti alla ex legge 29 Marzo 1985 n. 113. Altre norme di interesse L. 120/91 e 68/99;
  8. Promuovere un rilancio della L.R. 58/90 che garantisca alle 5 Associazioni storiche presenti nel Lazio un finanziamento per garantire una capillare presenza di segretariato sociale sul territorio. Infatti detta norma è da anni in sofferenza economica. La Regione Lazio riconosce, inoltre, le Associazioni storiche attraverso la L.R. 17/03;
  9. Adottare uno specifico provvedimento legislativo a favore del Centro Regionale Sant’Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi di Roma di riforma delle L.R. 8/87 e 40/03 che garantisca all’Ente la trasformazione preferibilmente in Fondazione o in ultima ipotesi in Asp così come indicato nella L. 238/00 art. 10 o in alternativa inserire una norma ad hoc nella proposta di L. 122/14 che sappia mantenere la specificità e peculiarità dell’Ente a favore dei minorati della vista, assicurando nel contempo un’ adeguata rappresentanza delle associazioni riconosciute per legge. Nell’eventuale provvedimento sarebbe opportuno garantire una forma di agevolazione fiscale per l’Ipab Sant’Alessio allo scopo di evitare che l’Ente nascente debba sostenere costi eccessivi e non sostenibili di imposte;
  10. Dare una corsia preferenziale alla proposta di legge di riordino delle competenze degli Enti locali e delle aree vaste a seguito della pubblicazione del decreto legge 56/14 che trasforma le amministrazioni provinciali in enti di secondo livello. Questo per chiarire le competenze in materia di assistenza ai disabili sensoriali che precedentemente erano in capo alle province e che a nostro giudizio devono rimanere in un ambito territoriale vasto se non addirittura regionale. Riferimenti legislativi L. 67/93 art. 5, Decreto legislativo 112/98, L.R. 14/99 art. 150.

Sicuro di un Suo interessamento per le delicate tematiche, Le porgo i più cordiali saluti.

Il Presidente Regionale Claudio Cola

 

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