Il Margutta Art Village, come ormai tutti chiamano il cortile di Via Margutta 51, va avanti con le iniziative che stanno trasformando questo luogo in uno spazio condiviso e vissuto quotidianamente nel segno dell’arte che unisce. Dopo l’evento multisensoriale di sabato 9 gennaio con il turnover delle opere di Sebastiano Carta e B.Zarro e il flashmob del Bolero di Ravel, eseguito dall’Orchestra Giovanile Monte Mario, giovedì 14 gennaio alle ore 18.00 è andata in scena, nell’accogliente cornice dello studio del Carrubo, la presentazione del libro di Nando Maurelli, attivo protagonista della vita del Sant’Alessio, dal titolo Amalasunta, Regina dei Goti. Un ritratto della figlia di Teodorico, cresciuta nella cultura romana, donna di grande intelligenza, dottissima, di carattere virile, che nel 526 d.C. assumerà la reggenza del regno ostrogoto in attesa della maggiore età del figlio Atalarico. In questa occasione si è parlato anche di un’altra donna speciale, Cristina di Svezia Regina della Musica a Roma, come recita il titolo del libro di Anna Zilli, fondatrice dell’Accademia Cristiniana. Personalità complessa ed anticonformista, mecenate e promotrice di musica nel trentennio in cui risiedette a Roma (1655–1689), Cristina accolse alla sua corte di Palazzo Riario i più grandi nomi della musica, come Carissimi, Corelli, Scarlatti, dando protezione anche ad alcune cantanti che grazie a lei poterono esibirsi nel primo teatro pubblico di Roma, il Tordinona, voluto proprio dalla regina ed inaugurato nel 1671. Anna Zilli, cantante raffinata, ha anche interpretato alcune arie barocche.
E il calendario del Margutta Art Village prosegue fitto.
Domenica 17 gennaio il Margutta Art Village ospiterà la lettura delle poesie di Oreste Bisazza Terracini. Una serata con cornice musicale, presentata da Lina Logiudice Sergi.
Nando Maurelli sarà protagonista di nuovo giovedì 21 gennaio ore 18.00 con il suo libro Francigena, la via della pace edito dal Circolo Ecoidea di Lega Ambiente Lazio.
Altro appuntamento importante domenica 24 gennaio ore 18.00 per la presentazione dell’audiolibro di Lorena Fiorini Betty sono Bruno, Thyrus Editore.
Sabato 30 gennaio ore 18.00 sarà di scena un incontro inconsueto: quello tra il futurismo di Sebastiano Carta e il Passato del Tempo del Sogno degli aborigeni australiani “legati insieme” in un confronto ardito e senza eguali. Un incontro proposto da Clara Orlandi per l’arte figurativa e Antonio Biondi che dà la voce al didgeridoo con la partecipazione di Mirko Cottini, Noemi Bordi e Giuseppe Saltarelli della Compagnia teatrale di Enrico Brignano per l’interpretazione del Mito della creazione secondo gli Arunta. Un appuntamento da non perdere, e anzi da segnare in agenda, anche perché alle ore 17 Francesca Benedetti introdurrà I tratti dell’anima, una tecnica di disegno e non solo, da eseguire ad occhi chiusi. Dunque un’occasione per cominciare a lavorare e sperimentare insieme.
Si prosegue domenica 31 gennaio ore 18.00 con Lo specchio inciso, arte e strumento di conoscenza, presentazione dell’artista incisore Ivano D’Annibale.
Domenica 7 febbraio ore 18.00 ancora la poliedrica Lorena Fiorini presenterà i ricettari, pubblicati da Newton Compton Editori, Le incredibili virtù degli agrumi, Il grande libro del pane, Il peperoncino.
Infine domenica 14 febbraio, San Valentino, data di chiusura delle mostre di Sebastiano Carta e B.Zarro, Elisabetta Carta, figlia del pittore e poeta futurista, ma soprattutto attrice e scrittrice, presenterà il suo libro Un amore di troppo e leggerà alcune poesie del padre tra quelle più intimiste e dedicate all’amore e all’amicizia.
Ma già altre proposte sono in cantiere. Solo da definire la data per la presentazione del libro di Luca Dotti dal titolo Audrey mia madre, edito da Mondadori: quale luogo migliore per parlare della diva Hepburn del cortile del Margutta Art Village che l’ha vista giovanissima girare, insieme a Gregory Peck il capolavoro Vacanze Romane?