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RIPARTE IL CORSO PER CENTRALINISTA TELEFONICO NON VEDENTE: IN 22 NELLA CLASSE, VIRTUALE E SUPER-SMART

Informazioni generali

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La classe di 22 “smanettoni” con disabilità visiva di tutte le età si collega ogni giorno in teleconferenza per seguire le lezioni a distanza del corso per centralinista telefonico non vedente. Per entrare nel mondo del lavoro post pandemia servono nuove abilità tecnologiche e i nostri allievi super-smart si dimostrano rapidi nell’uso dei dispositivi elettronici, esperti nell’uso delle app, di microfoni e cuffie, per gestire in piena autonomia attività di telecomunicazione anche complesse.

Nell’era del 2.0 occorre avere buone competenze digitali ma per chi, come i 22 allievi del Sant’Alessio, si candida a diventare centralinista telefonico non vedente, la sfida è di livello pro: non bastano le competenze informatiche di base, occorre – tra l’altro – essere abili nell’uso degli strumenti per mettere in connessione le persone, saper gestire e direzionare i flussi comunicativi, saper discriminare con garbo le richieste.

Nell’attuale periodo di quarantena la didattica organizzata a distanza offre la possibilità agli allievi di esercitare anche queste competenze che, insieme a molte altre, è necessario acquisire per diventare centralinisti dell’era post-pandemica. Ogni giorno, dunque, i 22 aspiranti si collegano nella classe virtuale con i docenti e le tutor per seguire le lezioni del corso in teleconferenza. Telefonia e doveri del centralinista, lingue straniere, gestione del servizio e relazioni con il pubblico, comunicazione, cultura generale, sono le lezioni che gli allievi seguiranno per tutta la durata dell’emergenza sanitaria.

Si tratta di una parte delle attività formative previste dal Sant’Alessio ma il calendario delle lezioni è molto fitto e costringe ciascun allievo, al pari di tutti gli studenti e lavoratori in smart working, ad organizzare le proprie giornate per coniugare i tempi dello studio con l’organizzazione domestica e il necessario tempo per lo svago. Impegno certamente stringente soprattutto per le allieve che hanno figli, come Carla che deve preparare pranzo e cena in anticipo e condividere il wifi con i due figli che contemporaneamente fanno scuola a distanza nella loro camera. Carla, poi, è un’allieva con una storia di “autonomia digitale” che comincia a sviluppare proprio in questi mesi. Tre anni fa ha perso la vista e solo dopo l’ingresso al Sant’Alessio ha acquistato uno smartphone di ultimissima generazione. Con grande forza di volontà, al di là del corso, si sta impegnando con la tifloinformatica del Centro per imparare ad usarlo bene, restare interconnessa col mondo, diventare proattiva e prendere parte alle attività formative che si svolgono nella classe virtuale.

A pochi giorni dall’avvio delle lezioni in teleconferenza, la classe degli “smanettoni” ha già preso dimestichezza con il nuovo strumento per la didattica a distanza, imparando anche gestire l’interazione tra gli allievi e con i docenti, accendendo e spegnendo in autonomia microfoni e telecamera per intervenire ordinatamente e lasciare spazio a tutti. Anche lo scambio delle dispense e dei documenti utili allo studio avviene online: la classe virtuale si organizza in autogestione e, proprio come avviene nelle aule universitarie, c’è chi registra l’audio delle lezioni e le condivide con gli altri, ricercando app per la registrazione dello schermo dello smartphone e del pc, i sistemi digitali più evoluti.

Il distanziamento sociale ha imposto a tutti gli allievi l’ingresso in una ulteriore palestra formativa dove allenare le proprie competenze digitali e aumentare le proprie skills tecnologiche, in un training ulteriore che certamente ne rafforzerà la professionalità quando sarà tempo di entrare nel mondo del lavoro. E se, come tutto lascia prevedere, l’ecosistema lavorativo sarà completamente trasformato dopo la pandemia, ecco che gli allievi centralinisti telefonici non vedenti del Sant’Alessio, avranno già maturato tutte le abilità necessarie per svolgere il proprio lavoro ed essere autonomi ed efficienti, in presenza o in teleconferenza.

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