Si rinsalda la collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma che ha deciso di portare nelle proprie aule il “Modello Sant’Alessio” per la disabilità visiva. L’iniziativa è della professoressa Anna Salerni, docente di Pedagogia Generale e sociale nel primo ateneo capitolino, che ha deciso di promuovere un seminario formativo a Villa Mirafiori sul tema “Il percorso educativo dei disabili visivi: dal Braille all’integrazione scolastica. Il modello attuato dal centro regionale Sant’Alessio”.
Obiettivo dell’incontro, che si è tenuto lo scorso 6 maggio, è stato quello di sensibilizzare e informare gli studenti della Facoltà di Pedagogia e Scienze dell’Educazione e della Formazione sui programmi per i disabili visivi messi in campo dal Centro Regionale Sant’Alessio, in modo da offrire gli strumenti necessari ai laureandi che vogliano intraprendere il proprio stage presso la nostra struttura.
«Come l’Università porta l’eccellenza nelle proprie aule, con il medesimo obiettivo il Sant’Alessio ospiterà con entusiasmo gli studenti che vorranno completare il proprio percorso di studi, realizzando programmi di ricerca scientifica e tesi di laurea dedicate al trattamento della disabilità visiva – ha dichiarato Carmen Pirro, psicologa e tiflologa del Centro. Siamo felici di questa importante e prestigiosa collaborazione con l’Università La Sapienza per le opportunità che offre ai futuri pedagoghi nel campo del trattamento della disabilità visiva».