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VERSO UNA RIDEFINIZIONE DEI SERVIZI DEL SANT’ALESSIO. NOVITA’ PER LE PROVINCE

Informazioni generali

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Nuove e importanti prospettive di miglioramento dei servizi del Sant’Alessio arrivano dopo un anno di lavoro dei tecnici del Centro di via C.T.Odescalchi e della dirigenza della sanità regionale, per adeguare la convenzione istituzionale che disciplina l’attività riabilitativa socio-sanitaria. L’obiettivo fissato dall’Istituto è quello di garantire una crescente efficienza dei propri servizi, rimodulando la propria offerta all’interno dell’attuale quadro economico, per offrire risposte puntuali, ridurre le liste d’attesa – in particolare per i minori, territorializzare i servizi.

La Asl Roma 2, competente per distretto sul Sant’Alessio, in questi giorni ha accolto la proposta avanzata dal Centro Regionale, avviando così l’iter per l’approvazione definitiva in Regione.

Le principali innovazioni proposte riguardano: la ridefinizione del numero degli assistiti in regime residenziale, in relazione alla capacità di offrire servizi personalizzati, per un massimo di 55 utenti; l’aumento dei posti, da 80 a 118, per l’assistenza non residenziale ambulatoriale, che consentirebbe di ridurre le liste d’attesa; la possibilità di esercitare attività di riabilitazione anche all’esterno della sede centrale di via C.T. Odescalchi.

Questa ultima disposizione, in particolare, è determinante per raggiungere le province, organizzando nuovi servizi per 50 utenti. Annullando i tempi degli spostamenti, con la garanzia di un servizio attivato direttamente al domicilio o in strutture convenzionate vicine alla provincia di residenza, si otterrà un rafforzamento del comfort riabilitativo con importanti riflessi sull’esito degli interventi.

La rimodulazione dei servizi rappresenta per il Sant’Alessio una scommessa decisiva di rinnovamento. Confidiamo, dunque, che la proposta venga accolta dal Presidente e Commissario, Nicola Zingaretti, attraverso l’approvazione di un nuovo decreto. Alla ratifica commissariale seguirà la richiesta di adeguamento finanziario per garantire il programma di innovazione che il Sant’Alessio ha dimostrato di saper mettere in campo per offrire servizi più moderni e rispondenti alle esigenze dell’utenza.

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